Caro Jean –ora capisco- perché giustamente smettesti il tuo training analitico a Ginevra. Quello che hai imparato dopo “Sulla norma di reazione del Genoma” ti avrebbe costretto ad inventare un nome per quelle dinamiche già classificate :come follia. Mi dispiace moltissimo  non poterti incontrare, ma se soffrissi  di oniricità surreale vorrei che mi salutassi tanto –Luis Bunuel e René      Magritte, essendovi  sicuramente già incontrati.

Con adeguazione Lamarkiana

             Tonio Galasso

 

 

Caro jean, tu che davi per scontato i “livelli fondamentali di descrizione”, non ne cercavi mai la matrice della generatività. Avevi fatto tesoro delle mie spiegazioni su Maxwell.

Jean sei stato veramente bravo.

                                Tonio

 

 

Caro Jean, i nostri incontri sulle “Interdipendenze Strutturali”. Io li chiamavo i vettori disvelanti della mappa, la regola dell’attenzione.

Tu sapevi che poche persone potevano conoscere le regole di questo gioco.

Allora ci fermammo alla cibernetica, ora invece non posso dirti di più. Ti ricordi che riuscii a spiegarti  MaxwellC ma ti rifiutasti di accettare la magia quantica. Il tuo giovane caro amico Moss.

 

 

 

Caro Jean  le variazioni Lamarkiane dei molluschi, sono strettamente iper-contestualizzate? Mi rimane un problema di environment e quindi di memoria da variazione. Sono comunque molto stanco e rimando alla prossima. D’altronde la tua grande genialità è stata di non occuparti del motore, chiamato  affettivo. Eri uno scienziato- e non un meccanico come Freud. Il tuo amico Moss

 

 

Una transizione di stato è creativamente, realmente amnestica,  per ciò che conosco. Subito dopo, se si è fortunati si è soggetti, alla pressione di un canale enormemente selettivo.  Tutto ciò che è sistemico “vi si veicola”, e il canale esprime il nuovo code del sistema. Non si possono fare sbagli. Bisogna capire subito i vincoli del canale, per poter agire sul sistema. Per le mie conoscenze delle trasformate mentali, Bateson avrebbe capito, e anche diversi fisici quantistici.

 

 

 

 

 

Caro Jean, ti ricordi del genio, il più misterioso dei misteri. Non riesco più a venirne a capo. Other-wise non è possibile più la fase “IMPLIMENTARE L’INTERPRETAZIONE”: la creatività è pura digressione, e viaggiare dentro i code è inutile. Tu però non hai mai trattato emergenze. Escludono per definizione “L’espressioni stadiate, o crescite visibili, misurabili. La realtà, l’ambiente “La FISICA “ è profondamente cambiata, rispetto ai nostri input “Appercettivi”, (ricordi la differenza), dov’è la possibilità-IPER-STRUTTURALE, ovvero la nostra interfaccia “cognitiva”. L’OMOGENIZZAZIONE (interpretazione dei Frattali di Mandelbrot suggeritami da Thom- il 13-07-1993 a Spoleto) non è forse –l’arresto- per inibire, l’incomprensibile (Deviazione non Standard- del Fruibile) per evitare danni maggiori. Caro Jean , chi fa scienza, quando cerca spiegazioni, diventa un pessimo filosofo. Gli automatismi strutturanti , sono già i coni della luce verso il futuro. Insomma Jean , il concetto, non può fare da raccoglitore: cicli? Eppure Jean  avevi capito : ti ricordi nei bambini la loro Fisica Aristotelica. Posso proporti, una Gestalt-transformazionale come  driver della riadeguazione ? Stiamo vivendo un ‘esplosione  non speciante, deistintuale, ma dove tutti siamo a traino.

          Il tuo impossibile Driver

 

 

 

 

 

 

Caro  Jean, credo di essermi sopravvalutato in auto-produzione. Sono slegato completamente dalla realtà nella quale sono sempre stato immerso. Tu  avevi ragione: il motore  aiuta più a confondere. Adesso vivo una estraniazione pressocchè totale. Io credo che chi ha vissuto in Time-connection, non possa subire un simile decadimento. Sarò costretto ad un atto estremo Jean. Avrei dovuto già averlo fatto. Scusami il tuo amico  Tonio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Caro Jean credo che esista  una selettività di tipo Master. Chiamiamola discernimento. E’ uno dei segreti ai quali tu ti riferivi. Riferita al motore è comunque inutile. Eliminarla è comunque decapitarsi. I campi  investigativi  riferiti al motore, sono un po’ come la cibernetica: hanno solo un solving integrato, piani superiori, se così posso chiamarli. Purtroppo manca la collateralità che fa da campo. Credimi non so proprio cosa fare. Tonio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  Caro Tonio, ti ricordi che pessimo scherzo la memoria.

Ti fa ricordare. Quasi che fosse  (la memoria) la bilancia indispensabile dell’universo. E intanto blocca e si nutre dei tuoi vettori. Devono essere dei cibi prelibati (per la memoria) e intanto non hai più  energie. Te le ha sottratte tutte (la memoria?)  Ti sono rimaste delle piccole antenne che pagano un carissimo prezzo (alla memoria) che ti ha reso praticamente inservibile. Se provi a chiamare qualcuno, fa comunque parte (della memoria) e trovi tutti , come diceva Gregory Bateson fuori squadra. Vorrei sapere soltanto dov’è la tua inappellabile genialità che ti teneva fuori da questo mondo di insopportabili straccioni. Vorrei sapere dov’è, perché quando ti serve non si presenta mai, forse per nascondersi (alla memoria). Vorrei sapere dov’è per fargli un culo grande almeno quanto l’universo. Tonio of course